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COSA DICONO DI NOI
quotazioni quotazione valutazioni valutazione libri antichi libro antico LIBRI USATI LIBRI RARI Libro Usato
I commenti della Stampa alle nostre quotazioni
di libri antichi e di libri rari e al nostro
MANUALE dei prezzi del libro antico e
del libro raro.

Il  SECOLO XIX
"All’Asta gli scritti dei Poeti Tanti Maledetti e Subito.
Libri e Lettere di Mallarme’, Verlaine e Rimbaud valgono migliaia di Euro."
di Emanuela Schenone

C’è di che far trepidare di emozione i collezionisti di ogni parte del mondo.
Ma chi sono esattamente? «Difficile tratteggiare una tipologia specifica» spiega Daniele Mugnaini, direttore di Osservatorio Libri e consulente per le quotazioni di libri antichi
«le persone che frequentano fiere e aste del settore sono le più svariate.
Si va dal piccolo commerciante, al politico, al professionista. In Italia, sono soprattutto privati».
E la differenza non è da poco, considerato il rischio di dispersione di un patrimonio
di inestimabile valore storico letterario, oltre che economico.
«Questo pericolo all’estero non c’è» prosegue Mugnaini «perché ai grandi eventi, come l’asta di Christie’s, partecipano anche istituzioni, musei e biblioteche statali. Cosa che, purtroppo da noi non accade, per la mancanza di fondi pubblici. Così, i principali acquirenti sono i collezionisti privati, spesso anche vip. Giovanni Spadolini era un grande appassionato, come lo è Ezio Greggio».
Questo campo è fonte di continue sorprese. «L’evento di martedì lo sarà
di certo» dice Mugnaini «si tratta di vedere come reagirà il mercato di
fronte a una raccolta come quella di Fischer.
Di certo i periodi di crisi sono i migliori per fare affari nel nostro settore, perché il libro di pregio è il primo bene che viene venduto. In Italia è successo nel dopoguerra, con lo smembramento dei grandi patrimoni librari, come quello degli Agnelli, che hanno fatto la fortuna dei più grossi collezionisti, a cominciare da Hoepli».
Ma sorprendenti sono anche certe curiosità che fanno decollare le valutazioni, «la prima edizione del “DottorZivago” edita da Feltrinelli nel 1957 è andata distrutta nell’incendio della tipografia» spiega Mugnaini «oggi le copie superstiti hanno un valore di 600euro.
Ma le prime edizioni a stampa dell’800 e del ’900 hanno sempre stime molto alte, superiori a quelle di una “Cinquecentina”, cioè un libro del XVI secolo, che vale 300 - 400 euro.
Mentre la letteratura erotica spesso censurata e sopravvissuta in poche
copie, vale tantissimo».
Si evidenziano così le linee di fondo di un settore di nicchia, che sfugge a ogni regola e, quindi, imprevedibile.

 

Il Giornale
"Libri Antichi - Una passione nata ..."
di Bianca Scartezzini

Incunaboli del XV secolo d.C. impreziositi da miniature su temi sacri, manoscritti, battuti all'asta a cifre da capogiro dalla sezione libri antichi di Christie's a Londra, libri antichi di preghiere con legature in marocchino ornati da arabeschi floreali, decorazioni dipinte a mano su pergamena: tutte rarità  protagoniste di un settore di nicchia, quello dei libri antichi e dei libri rari, che in Italia raggiunge un fatturato di dieci milioni di euro e conta più di seimila collezionisti, tra i quali almeno trecento bibliofili di alto livello e quattrocento librerie antiquarie.
Una grande passione, "quasi un germe di positiva follia", "Un genere di collezionismo anomalo, un libro antico non lo si puo' certo ammirare di continuo come un quadro o una scultura, è un piacere strettamente privato che riveste il ruolo di memoria storica del sapere del passato".
Il sogno impossibile di ogni libraio antiquario diventerebbe realtà  con il ritrovamento del misterioso manoscritto del perduto secondo libro della Poetica di Aristotele, quello sul ridere, causa della catena di omicidi di Jorge da Burgos, l'anziano ex bibliotecario dell'abbazia di monaci benedettini dove è ambientata la storia de "Il Nome della Rosa".
Un settore molto chiuso, quello dei libri antichi e dei libri vecchi, un mercato con dinamiche simili agli andamenti borsistici.
Oggetti di pregio volti perlopiù a gratificare l'intelletto ma anche nuovi beni rifugio con quotazioni a cinque e sei zeri.
"Le prime edizioni della Divina Commedia di Dante, del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes e delle opere di Shakespeare sono valutate un milione di euro l'una", ci spiega Daniele Mugnaini, direttore dell'Osservatorio Libri, il più aggiornato termometro del settore.
"Il libro antico più raro del mondo, la prima copia della Bibbia di Gutenberg, è stato venduto nel 1987 ad acquirenti giapponesi per otto miliardi di vecchie lire. Oggi ne varrebbe quasi mille. Gli intenditori sanno che ne esiste un'altra copia a New York conservata alla Morgan Library, luogo di culto di proprietà  dell'omonimo banchiere.
La preziosità  di un volume" continua Mugnaini "è decretata dalla rarità  e dalla sua integrità , valutata dalla cosiddetta collazione, per gli addetti ai lavori l'esame delle pagine originali. Le prime stampe sono sicuramente le più ambite seguite, come valore, dalle edizioni non completate, da quelle modificate dopo le prime cinquecento copie, dai libri proibiti, dai trattati contro la Chiesa, messi all'indice e incendiati per l'Inquisizione, dai testi del 1500 di astronomia, astrologia e da quelli su argomenti erotici. Indispensabili per far aumentare le quotazioni, il contenuto iconografico, le tavole, i disegni, le incisioni e la legatura. Legature in pergamena spesso costituite da precedenti manoscritti se non addirittura da preziosi codici".
Una curiosità , per realizzare un volumetto di pergamena di trecento pagine, nel trecento, ci racconta lo storico Alessandro Barbera, "occorreva la pelle di dodici pecore".
"Bisogna tener presente che i libri rari, fino al 1600 considerati oggetti di lusso, uscivano dalla tipografia soltanto con una leggera copertina" continua Daniele Mugnaini, "poi venivano personalizzati direttamente dalle famiglie che li possedevano con stemmi araldici, fregi delle casate, incisioni in cuoio con lamine d'oro inserite a caldo. Particolari che oggi, durante le aste di Sotheby's e Christie's, fanno alzare le quotazioni di migliaia di euro".
"La prima edizione del libro antico dell'architetto Serlio stampata su carta azzurra con incisioni da matrici in legno è stata venduta durante l'International Book in California per 500.000 dollari, un atlante geografico di Tolomeo del 1400 completo di tutte le tavole raggiunge i 200.000 euro mentre un libro antico d'ore stampato a Parigi nel 1527 da Geoffrey Tory, ha un valore di 70.000 euro.
Preziosissime le due sole copie a colori esistenti al mondo del 1705 di un libro antico di malacologia, la scienza che studia le conchiglie, con sessanta incisioni colorate a mano, mentre la prima edizione di Pinocchio, pubblicata a puntate da giovedì 7 luglio 1881 su Il Giornale dei Bambini e raccolta in un volume nel 1883 si può trovare a 15.000 euro".
Prosegue Mugnaini "Non solo prezzi stratosferici, un esempio, la prima edizione del Dottor Zivago edita da Feltrinelli nel 1957 e andata distrutta a causa dell'incendio nella tipografia, fa si che le copie superstiti abbiano un valore di 600 euro e molti tra i non addetti ai lavori, non conoscendo i retroscena, potrebbero magari trovarne una abbandonata in qualche mercatino di libri vecchi a pochi euro.
Uno dei libri rari più ambiti da tutti i collezionisti resta comunque la prima edizione de Hypnerotomachia Poliphili stampata a Venezia da Aldo Manuzio nel 1499 arricchita da 170 silografie e 38 capilettera ornati".
Tutti capolavori di grande pregio che grazie all'invenzione della stampa sfidano il tempo e mantengono intatta la loro conservazione.
Ed è grazie ai monaci Benedettini che abbiamo potuto consultare tante di queste meraviglie.
Dal VI secolo d.C., oltre alla preghiera, le loro regole prevedevano di copiare i libri antichi prima di restituirli ai proprietari per poi conservarli nelle loro Abbazie.
Sono milioni i libri rari e i libri antichi custoditi nell'immensa Biblioteca Vaticana, oggi chiusa per restauri, e nelle più grandi biblioteche pubbliche italiane come la prestigiosa Nazionale di Firenze, la Marciana di Venezia o la Casanatense di Roma. Scaffali ricchi di storia e magia, quella magia che trapela dalle pagine degli appunti scritti di pugno da Leonardo da Vinci, dai rotoli di pergamena dell'800 d.C. provenienti dalla Cina, dai libri antichi di Giordano Bruno e Vitruvio, Palladio e Boccaccia e poi dall'incanto degli elzeviri, dei libri antichi di caccia e dei libri rari di cucina del 1500 e dai libri vecchi di alchimia, forse gli stessi che hanno incuriosito e affascinato lo scrittore Arturo Perez Reverte tanto da diventare protagonisti del suo romanzo Il Club Dumas sceneggiato in seguito da Roman Polanski per il film La Nona Porta. Domenica 15 luglio 2007.



Computer idea
"Navigando fra i libri antichi e i libri rari"
a cura di Elisa Origi

Possedete libri antichi e libri rari e libri vecchi che possono aver maturato un certo valore?
Per saperlo è sufficiente interrogare Osservatorio Libri Antichi !
Ricevere una quotazione è abbastanza semplice. E' sufficiente infatti raccogliere i dettagli del libro antico, relativi a autore, titolo, editore, luogo e data di stampa e inviarli all'indirizzo fornito pagando 9 euro.
Le stime sono calcolate sulla base delle freali compravendite avvenute negli ultimi mesi.
Elisa Origi - 14 marzo 2007



La Stampa
"Gli antichi manoscritti si navigano sul web"
di Anna Masera

Libri rari e libri antichi e antichi manoscritti dei monaci amanuensi lasciano gli scaffali per aprirsi agli occhi degli internauti. Le biblioteche decidono sempre più di far conoscere i loro tesori non solo a studiosi o appassionati collezionisti ma anche a semplici curiosi, così, la biblioteca Malatestiana che già  da tre anni è impegnata in un progetto ambizioso che ha portato a «scannerizzare» e mettere on line 429 antichi manoscritti, consultabili sul sito internet www.malatestiana.it. Un successo decretato dal grande pubblico del web. Basti pensare che soltanto nel mese «vacanziero» di luglio, gli accessi sono stati 25.394 ossia oltre 846 al giorno.
«Il progetto «catalogo aperto dei manoscritti malatestiani» è iniziato nel 2003 - spiega il vicedirettore della Biblioteca Malatestiana Paola Errani - in occasione dei 550 anni dalla Fondazione della biblioteca fondata nel '400 da Malatesta Novello in collaborazione con l'Università  di Cassino. Riguardo ai manoscritti consente di consultare il database e vedere per ognuno bibliografia, descrizioni, immagini».
Come spiega Errani, sono finora disponibili per tutti i 429 manoscritti numerose bibliografie e descrizioni, mentre finora sono consultabili solo 38 immagini relative ad altrettante opere.
Il vicedirettore della Biblioteca Malatestiana afferma che mettere on line testi antichi è utile per far conoscerli a tutti coloro che vogliano consultarli visto che in molti casi non si trovano più in commercio.
E i dati parlano chiaro: nel mese di luglio gli accessi ai manoscritti sono stati 25.394, ossia oltre 846 al giorno, a giugno 29.762 ossia oltre 992 e prima dell'estate, a maggio gli accessi erano 41510 ossia oltre 1339 al giorno. «Questa per la nostra biblioteca è una grande soddisfazione», precisa Errani.

Appassionati, curiosi o coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dei libri antichi e dei libri rari pur essendone digiuni potranno navigare sul sito dell'Osservatorio Libri (www.osservatoriolibri.com), per essere 'iniziati' all'argomento. L'Osservatorio Libri, che si occupa tra l'altro anche di quotazioni librarie, ha dedicato una sezione del suo sito web ad informazioni sui libri antichi e sui libri vecchi, sul modo in cui si conservano, si puliscono, quali sono i tipi di legatura, come fare a capire le date di stampa e perfino un 'glossario' per comprendere le abbreviazioni e il linguaggio tecnico del mondo dei libri antichi e dei libri rari.
Sul web l'Osservatorio Libri «ha scovato» un sito inglese sul quale è possibile consultare, sfogliare ed ingrandire gli appunti originali di Leonardo Da Vinci. Ancora ha messo a disposizione dei visitatori l'immagine di una parte della Sutra, rotoli provenienti dalla Cina e datati 868 d.c. «Diffondiamo sul nostro sito anche informazioni utili per i visitatori - spiega Daniele Mugnaini - ad esempio pochi sanno che esiste la possibilità  di tradurre parole in 180 lingue con il vocabolario virtuale Wiki in maniera immediata e gratuita oppure che esiste on line un vocabolario etimologico. Inoltre sul nostro sito è possibile sapere come comportarsi e rivolgersi ai carabinieri in caso di furto di oggetti antichi».Lunedì 28 agosto 2006



l Sole 24 Ore
"Guida Investimenti - Collezionismo Librario"
di Gianni Trovati

"Le dinamiche di un mercato di nicchia, dove solo gli iniziati riescono a cogliere le occasioni migliori"
"Il valore si nasconde tra le pagine dei libri antichi e dei libri rari"
La censura è nemica dei libri antichi, ma può anche essere amica dei bibliofili.
Non occorre tornare con la mente all'Indice o ai roghi; E'sufficiente che l'occhio del potere, o della buona società, abbia guardato con sospetto, anche in tempi recenti, un testo ritenuto "pericoloso" sul piano politico o morale e le tirature diminuiscono, gli editori si allontanano e le poche copie esistenti diventano presto una rarità.
"Ecco nascere i libri rari. Accade così” spiega Daniele Mugnaini direttore di Osservatorio Libri, una delle fonti più importanti per le quotazioni dei libri antichi "che alcune delle prime edizioni delle opere di Pasolini valgano già qualche centinaio di euro".
Conseguenze simili può avere un disguido tipografico: "La prima edizione del dottor Zivago edita da Feltrinelli nel 1957” prosegue Mugnaini ”è andata quasi distrutta in tipografia, e le copie oggi superstiti valgono circa 600 euro".
Nelle pieghe di queste vicende si può nascondere l'affare, perchè i non addetti ai lavori non conoscono i "retroscena" e in alcuni mercatini si può ancora trovare un gioiello come il dottor Zivago in vendita a pochi euro, confuso nella massa dei libri vecchi gettati semplicemente per terra su un cellophane a 3 Euro l'uno.
Forse non sono questi i volumi che vagheggia chi decide di dedicarsi al collezionismo di libri rari ma, per tutti i filoni di qualsiasi epoca, è proprio la rarità il primo elemento da esaminare, assieme all'integrità del volume. La tiratura del volume e il numero di copie esistenti sono elementi conosciuti solo dagli esperti, a cui è quindi necessario chiedere consulenza, ma anche la collazione, vale a dire l'esame del numero delle pagine originali, non è un'operazione semplice e può riservare brutte sorprese ai non iniziati. "Molti libri antichi” spiega Mugnaini ”avevano la cosiddetta antiporta, cioè una pagina con l'immagine dell'autore o una natura morta che non appare nell'indice e nemmeno nella numerazione delle pagine. La sua mancanza non salta agli occhi dell'inesperto, ma fa crollare il valore del volume".
La conoscenza tecnica che si acquisisce soprattutto visitando le migliori librerie antiquarie e chiedendo consigli ai librai (i manuali dedicati al tema sono praticamente introvabili) è la premessa indispensabile per chi decida di dedicarsi a collezionare libri antichi. Ma il libro usato può diventare un investimento? "Personalmente” premette il presidente dell'Associazione librai antiquari ”mi rifiuto di considerarlo tale, perchè la passione viene prima dell'aspetto economico, ma è certo che in alcuni casi l'acquisto di libri antichi può offrire in pochi anni ottimi ritorni".
Le dinamiche sono simili a quelle di Borsa: si tratta di cogliere il momento in cui si genera un interesse nuovo per un determinato filone ed effettuare gli acquisti prima che i prezzi salgano. "Oggi” riflette il presidente ”il nostro mercato ha riscoperto la letteratura italiana del '500 e dell'800, mentre in questa fase il '600 e il '700 sono piuttosto dimenticati".
Indovinare le inversioni di rotta del mercato non è semplice, perchè sono determinate da passioni culturali e, più in generale, da fattori immateriali difficili da cogliere, ma l'analisi di quanto sta accadendo può offrire indicazioni utili.
Mugnaini aggiunge che "nel settore dei libri rari il livello dell'investimento è mediamente alto, manca l'acquirente intermedio e l'attenzione si concentra esclusivamente sulle prime edizioni delle opere più pregiate".
Il risultato è che anche titoli altisonanti come la Divina Commedia, se si escludono le prime due edizioni e si giunge alla quarta (1560) "costano pochissimo, così come sono sottovalutati molti libri antichi importantissimi del '500 e del '600, e una cinquecentina integra si può acquistare anche a 250 euro".
L'importante, concordano gli esperti, è privilegiare le librerie antiquarie più rinomate, e solo dopo avere acquisito adeguato livello di conoscenza rivolgersi alle aste che, avverte Mugnaini, "sono un gioco bello ma pericoloso".
- Censure e incidenti tipografici spingono i prezzi dei libri rari
- La maggioranza dei libri antichi acquistati oscilla tra i 500 e i 5.000 euro, ma i libri rari più pregiati possono raggiungere anche il mezzo milione di euro.
Oggi il mercato si concentra sulle prime edizioni delle opere, trascurando cinquecentine integre che si possono comprare a poche centinaia di euro
- E' difficile valutare l'effettiva integrità dei testi, cioè se mancano delle tavole. Gianni Trovati
  Lunedì 15 novembre 2005



Il Piccolo. Quotidiano di Trieste
"Bibliomania - Quanto valgono i libri antichi? La quotazione viaggia on-line"
di Pietro Spirito

Una società  di Milano attiva da anni ha rinnovato il proprio sito.
Prendete nota di questo indirizzo: www.osservatoriolibri.com. E' il sito di Osservatorio Libri, società  che si occupa esclusivamente di libri antichi e di libri rari e fornisce informazioni e stime on-line.
La sede è in via Palmieri 66 a Milano (telefono mobile 333.33.55.056) e i suoi settori di attività  spaziano dalla quotazione di libri antichi e libri rari alle ricerche bibliografiche, oltre alla consulenza bibliografica, consulenza editoriale, stampa di cataloghi e libri, consulenza e progettazione pagine e siti web, produzione e distribuzione di software per la gestione delle biblioteche, consulenza marketing, corsi di storia del libro e della stampa, corsi di informatica.
Il team di Osservatorio Libri, capitanato da Daniele Mugnaini, è attualmente composto da sei professionisti che fanno riferimento ai diversi settori di competenza.
La società è nata nel 1992 ed è entrata in operatività dal settembre dello stesso anno.
E' in grado di consultare il catalogo completo e omogeneo di tutti i libri antichi e libri rari disponibili presso le librerie antiquarie e gli studi bibliografici.
Ricerca dei desiderata, caratteristiche bibliografiche, prezzo di vendita, analisi statistiche: questo è il menù che Osservatorio Libri mette a disposizione.
Fino al 1996 i dati erano raccolti dai cataloghi delle librerie antiquarie su supporto cartaceo. Con lo sviluppo di Internet e con l'incremento del numero delle librerie presenti con un proprio sito nel web, dal 1997 l'Osservatorio raccoglie le informazioni anche da Internet. Un lavoro enorme, che però fa di Osservatorio Libri uno dei siti più importanti per effettuare una seria ricerca bibliografica.
Adesso il sito è stato aggiornato, adottando un "taglio" semplice e diretto per rivolgersi non solo ai bibliofili esperti e agli addetti ai lavori, ma a chiunque voglia saperne di più sui libri antichi. Se avete trovato in soffitta un libro usato che vi sembra possa valere qualcosa, Osservatorio Libri è in grado di soddisfare la vostra curiosità.
Il listino prezzi non è eccessivo: un'unica consulenza costa circa 10,00 euro.
Il sito contiene poi tutta una serie di utili sezioni: dal dizionario dei libri antichi ai trucchi e consigli su come conservare i libri rari, più notizie sulle legature, i luoghi di stampa, i formati, la storia della carta ecc. Insomma, un ottimo strumento tanto per gli esperti quanto per i bibliomani neofiti.
Piero Spirito - Martedì 6 luglio 2004



Il Sole 24 Ore (pag. 10 dell'inserto)
"Al mercatino, ma con il pc"
di Vittoria Ardino

Sono numerosi i siti per gli appassionati di oggetti di altri tempi, alla scoperta di fiere locali e nazionali.
I mobili, le stampe, i libri antichi o altre rarità  sono, in qualche modo, un ritorno al passato: preziosi e misteriosi fissano le abitudini di un tempo in qualcosa di tangibile.
Forse per questo sono molti a subirne il fascino: il mondo dell'antiquariato, dalla compravendita al restauro al rapporto con l'arte, è ricco di sorprese.
Di questo si accorgeranno i navigatori virtuali che volessero avventurarsi tra mercatini, mostre e compravendita: gli indirizzi Internet dedicati all'antiquariato sono tanti e per tutti i gusti... Giovedì 22 gennaio 2004



Il Sole 24 Ore (n° 287, pag. 31)
"Quanto vale il libro usato trovato in soffitta?"
di Stefano Salis

Ho trovato sullo scaffale di una mia zia un libro usato, una prima edizione del "Nome della rosa" (Bompiani, 1980), di Umberto Eco.
Per caso c'è pure l'autografo del semiologo: chissà  quanto varrà ? Risposta: intorno ai 100 euro.
E quell'insospettabile libro usato, nemmeno tanto ben tenuto, che ho intravisto in un mercatino improvvisato: un "Dottor Zivago" di Feltrinelli? Beh, se si trattasse di una prima edizione (1957) la quotazione inizia a diventare interessante: siamo sui 600 euro.
E così via: i libri antichi scovati nel solaio, quelli ereditati da un parente lontano, quelli visti nel banchetto di periferia... Premesso che i miracoli, anche nel campo dell'antiquariato librario, si vedono raramente (se non quelli al contrario: valutazioni completamente gonfiate da mercanti senza scrupoli), un buon modo per sapere quanto valgono i libri rari è chiedere all'Osservatorio Libri di Daniele Mugnaini. «Le schede su richiesta vengono fornite» dice ad un prezzo di circa 10 euro ciascuna. Facciamo pagare solo le risposte che diamo».
La banca dati di Mugnaini è impressionante e viene esemplificata dal volume (che esce con cadenza triennale) "Il Libro Antico in Italia".
E' giunto al terzo volume, consta di quasi 20mila schede, di ciascun libro usato riporta tutti, ma proprio tutti, i dati significativi.
E nonostante il costo (quasi 180 euro) è un successo.
«Il primo volume, esaurito — ci dice — viene continuamente richiesto e costa intorno ai 300 euro, il secondo lo vendiamo a 210». Vendere 1500 copie (¨ la tiratura del terzo volume, ancora disponibile, e non è un aggiornamento dei primi due) senza pubblicità , di un libro che non ha figure ma è fatto solo di schede editoriali «da la misura ”continua Mugnaini” di quanto interesse ci sia intorno a questo mercato».
I suoi clienti sono privati, esperti, collezionisti e no, istituzioni ma anche le grandi e rinomate librerie antiquarie. «E' un settore ”chiude Mugnaini” che soffre talora di un gretto mercantilismo e che invece andrebbe liberato».
I collezionisti in Italia saranno oggi qualche migliaio, tutti di buon portafoglio; il borghese che inizia e dispone di cifre non esorbitanti si tiene lontano da questo genere di acquisti.
Anche per questo si trovano a prezzi "accessibili" edizioni del 1500: con 200 euro vi portate a casa un Aristotele con qualche xilografia.
Iniziate la vostra caccia al tesoro! Domenica 19 ottobre 2003



il Giornale: "... La caratteristica principale dell'opera - Il Libro Antico in Italia - è la sua facilità  di consultazione, nonostante l'imponente numero delle informazioni riportate relative ai libri antichi..."
Corriere della Sera: "... basta un minimo indizio e il cervellone elettronico passa al setaccio in una manciata di secondi cinque secoli di stampa e migliaia di libri rari..."
Class: "... catalogo completo, dati bibliografici, quotazioni, reperimento. E' questo il patrimonio che Osservatorio Libri offre agli appassionati di libri rari..."
Capital: "... Basta una telefonata per sapere dove acquistare quel libro usato cercato da tempo..."
Corriere della Sera: "... Un servizio sicuramente utile a Biblioteche, Istituti, Fondazioni, Centri Studi, Archivi di Stato, ma anche al semplice collezionesta o al curioso di libri vecchi..."
Qui Touring: "... Osservatorio Libri viene così incontro alle esigenze di Biblioteche, Enti, Ministeri e collezionisti di reperire velocemente e con un migliore utilizzo di costi, tempi ed energie, informazioni sui libri antichi e libri rari..."



Il Sole 24 Ore
"Cifre da collezione"
di Stefano Bucci

Signori, il catalogo è questo. Non ci sono né baronesse né principesse ma oltre ventimila libri antichi.
Per orientarsi tra i cataloghi delle librerie antiquarie d'Italia, attraverso novecento pagine zeppe d'informazioni su cinquecentine e dintorni.
Dall'autore al titolo, dal luogo e dalla data di stampa al materiale della legatura, dall'edizione al numero delle copie, dai timbri al tipo di carta utilizzato.
Fino ad un ultimo, il più importante, fattore: quello del prezzo, della quotazione.
Si chiama "Il Libro Antico in Italia.
Schede e quotazioni" e rappresenta in qualche modo la summa dell'attività di Bibliofilo di Daniele Mugnaini. Nonostante l'argomento apparentemente da specialisti e una mole da collezionista, il volume si caratterizza per l'estrema facilità e scorrevolezza di consultazione. Quasi a contraddire alcuni elementi antichi come la rilegatura in "filorefe cucito" (e non semplicemente incollata come accade nei libri comuni) o come la copertina in robusta tela con fregi e scritte in oro. Come le sue novecento pagine o il suo prezzo non certo abbordabile ma sicuramente giustificato.
Il lavoro di Mugnaini ha creato un'opera che potrebbe essere definita come "il primo repertorio bibliografico commerciale" d'Italia.
Racconta Francesco Rapazzini, nella sua prefazione, questo sogno covasse oramai da lungo tempo e come sia stata complessa la sua realizzazione.
A cominciare dall'adozione di una metodologia più moderna e più efficace di quella abitualmente utilizzate: una metodologia che permettesse l'agile riscontro di autori e di titoli, viaggiando nella oscura selva di interpunzioni e di abbreviazioni.
"Il Libro Antico in Italia" rappresenta dunque uno specchio esauriente del mercato del libro antico in Italia. Quasi una sorta di catalogo universale utile per collezionisti e per librai, un catalogo dall'A alla Zeta.
Da "A record number of a record reign" in occasione di "Her Majesty glosious Jubilee" del 1897 a la "Descrizione istorica dell'estrazione della pubblica nave La Fenice dal Canale Spignon" fatta da Giovanni Zusto nel 1789. Insomma, dall'ago al pagliaio.
Daniele Mugnaini, "Il Libro Antico in Italia". Osservatorio Libri Editore. Milano. tel. 333.3355.056



Il Sole 24 Ore
"Bibliofilia da archivio"
di Stefano Bucci

L'archivio messo in piedi a Milano da Daniele Mugnaini può essere definito come la "prima Banca Dati del libro usato": una Banca Dati che "raccoglie e omogeneizza il contenuto dei cataloghi di vendita delle librerie antiquarie d'Italia".
Una Banca Dati che contiene migliaia di informazioni relative a migliaia di libri antichi, che vanno dai manoscritti del trecento alle riviste e ai volumi dei giorni nostri.
Per ognuno di loro, questo "Osservatorio Libri" fornisce argomento, autore, titolo, luogo e data di stampa, editore, numero tipo e autori delle illustrazioni (disegnatori, incisori di tavole, antiporte, frontespizi, culs de lampe), materiale epoca e realizzatore delle legature, stato di conservazione, numero dell'edizione e delle copie numerate, timbri di possesso e/o di biblioteca, ex-libris, tipo di carattere, bibliografia, prezzo e relativo periodo, libreria di appartenenza, numero del catalogo e posizione.
All'archivio è possibile accedere utilizzando un fax, un telefono, una e-mail oppure la più tradizionale posta. Mentre sempre dal lavoro di Mugnaini (e dei suoi collaboratori) nasce "Il Libro Antico in Italia": tre volumi (con scadenza triennale) di oltre mille pagine ciascuno che contengono la descrizione completa, lo stato di conservazione e la quotazione di circa sessantamila libri antichi.
L'Osservatorio Libri è, a tutt'oggi, l'unico repertorio commerciale in Europa dedicato (in modo esclusivo) ai libri antichi ("il resto" spiega Mugnaini "sono soltanto relazioni d'asta").
Ed è un repertorio che nasce ufficialmente nel 1992 unendo l'attività di Mugnaini ("Volevo diventare mercante realizzando un sogno: arrivare a vendere pochi libri rari al mese tutti di grandissimo valore e pregio") e quella di altri esperti di restauro, bibliografia, informatica, comunicazione, marketing. Con loro, un gruppo di studenti dell'Università Bocconi di Milano che si occupa dell'elaborazione, del trasferimento dei dati e dell'aggiornamento dello stesso archivio.
Da struttura mercantile, quest'Osservatorio Libri si è col tempo trasformato in una vera e propria società di servizi per bibliofili. In qualche modo dedicata alle oltre quattrocentocinquanta librerie italiane classificate come "d'antiquariato" (nella sola Parigi, tanto per fare un raffronto, sono invece trecento).
Di queste quattrocentocinquanta, centocinquanta pubblicano un catalogo mentre un altro centinaio sono piccoli operatori di libri vecchi (ovvero bancarelle non particolarmente specifiche).
Un piccolo, grande mercato che si sta sempre più allargando per il quale Osservatorio Libri rappresenta uno sorta di supercatalogo che unifica e omogeneizza (in un vero e proprio archivio per bibliofili) i dati di tutte le librerie d'antain italiane.
Osservatorio Libri, Milano, via Palmieri 66. Per informazioni, telefono 333.3355.056



Class
"Caccia al tesoro"
foto di Fredi Marcarini

25mila libri rari e una Banca Dati. Da consultare al telefono.
Catalogo completo, dati bibliografici, analisi di settore, reperimento. E' il patrimonio che Osservatorio Libri, la prima Banca Dati italiana dei libri antichi e dei libri rari, offre agli appassionati di questo settore.
Ideato da Daniele Mugnaini, analista informatico e bibliofilo e da Ivano Scuri, ricercatore neurale e esperto di comunicazione, proprietari dell'Osservatorio Libri di Milano (via Palmieri 66, 20141, tel. 333.3355.056), questo servizio permette di reperire e acquistare i libri rari stampati dal 1500 a oggi, di conoscerne la storia, la diffusione attuale e quindi il mercato. Gli archivi di Osservatorio Libri, infatti, progettati da un gruppo di esperti di software e statistica, contengono migliaia di schede-libro che, oltre al titolo, all'autore e alla data di edizione, riportano informazioni sul tipo di legatura, sullo stato di conservazione, sul prezzo e sulle librerie antiquarie.
Così scoprire, per esempio, se è ancora in vendita l'edizione aldina (del tipografo umanista veneto Aldo Manuzio dell'inizio del 1500) di un testo di soggetto erotico, o i Synonima di Fazio Bartolomeo nell'edizione del 1519 stampata dal Sessa, diventa semplice.
Per accedere alla Banca Dati non sono necessarie procedure complesse nè costose apparecchiature informatiche: la consultazione di Osservatorio Libri avviene per telefono, per e-mail o per posta normale.



Corriere della Sera
"La Banca Dati per i bibliofili"
di Vincenzo Podda

Buone notizie in arrivo per Umberto Eco, Giovanni Spadolini, Giulio Andreotti, Vittorio Sgarbi, Giampiero Mughini, Marcello Dell'Utri, Massimo Cacciari, Giuseppe Pontiggia, Alberto Falck, Francesco Dioguardi, Mario Poltronieri e centinaia di altri che, come loro, fanno parte di un'eclettica ma comunque elitaria confraternita: quella dei collezionisti di libri rari. Il passatempo è notoriamente dei più impegnativi.
Mettere infatti le mani su incunaboli, cinquecentine e infolio a lungo desiderati richiede, molte volte, pazienza francescana e volontà d'acciaio.
Perché se è vero che tutti gli appassionati hanno a disposizione un libraio di fiducia al quale confessare i segreti della propria "libido" bibliofila, capita spesso di dovere intraprendere di persona lunghe trasferte, anche all'estero, prima di impossessarsi di quei pochi etti di preziosa carta ingiallita.
D'ora in poi, però, l'angosciante girovagare per mercatini, bancarelle e botteghe sarà un ricordo. Mescolando informatica e tradizione, Daniele Mugnaini di Osservatorio Libri (tel. 333.3355.056) ha messo a punto una Banca Dati computerizzata che raccoglie i cataloghi delle cento più prestigiose librerie antiquarie italiane.
Un servizio sicuramente utile a biblioteche, istituti, fondazioni, centri studi, archivi di stato, ma anche al semplice collezionista o allo studioso che potrà ricevere informazioni dettagliate (autore, edizione, tipo di legatura, stato di conservazione, reperibilità e prezzo) su migliaia di libri rari schedati. Basta un minimo indizio e il cervellone elettronico passa al setaccio in una manciata di secondi cinque secoli di storia.
"Questo è un settore dove regna il disordine - spiega Mugnaini, fino all'aprile del 1992 funzionario dell'Eni -.
I libri antichi arrivano sul mercato nel modo più disparato e non sempre i bibliofili hanno il tempo di sfogliare i quattro o cinque cataloghi pubblicati annualmente da ogni singola libreria. Così invece si ha la possibilità  di andare a colpo sicuro."

Maxim
"Come si fa... a sapere se hai un tesoro sullo scaffale"
foto di Grazia Neri

Non serve essere collezionisti per avere libri antichi. Ma bisogna riconoscerli.
Se vuotate un solaio, attenti ai libri vecchi: potreste avere tra le mani un tesoro. Di certo sul piano culturale, forse anche su quello economico. Come capirlo? Ci ha pensato Daniele Mugnaini, 52 anni, che nel 1992 ha creato l'Osservatorio Libri (via Palmieri 66, Milano, tel. 333.3355.056), l'unica società  che quota i libri antichi, dai manoscritti del 1300 alle edizioni bancarie del 2002.
L'osservatorio ha catalogato in una Banca Dati migliaia di libri antichi e libri rari, con scheda descrittiva e quotazione, divenendo un riferimento per le librerie antiquarie e per i collezionisti.
"Non è vero che i libri rari sono sempre cari - dice Mugnaini - un libro antico del Cinquecento senza capilettera miniati e figure, in libreria, costa anche solo 100,00/150,00 Euro. E' un settore con molta confusione, c'è chi spende 500,00 Euro per la Bibbia del Giubileo (edizione 2000, intendo dire!), mentre ci sono Bibbie del Seicento a 400,00 Euro". Ecco alcuni consigli per capire cosa ci passa per le mani:
-vedere se il libro antico è integro, se ci sono le tavole, se c'è l'indice: ogni mancanza fa scendere il valore.
-Un libro scucito, ma integro, si può rilegare nuovamente.
-Bruciature e macchie non vanno via più.
-Dell'Ottocento e Novecento cercate le prime edizioni dei libri antichi.
-Comprate i libri rari nelle librerie, sulle bancarelle rischiate di pagarli di più.
-Sulle bancarelle comprate le edizioni bancarie.
-Libri rari falsi? E' quasi impossibile.
-Da considerare i libri antichi figurati del Seicento e del Settecento su geografia, viaggi, medicina, ma si va oltre i 500,00 Euro.



Capital
"Il cercalibro"
di Maria Antonietta Tissi

E' uscito il primo volume della serie "Il Libro Antico in Italia - Schede e quotazioni", dell'Osservatorio Libri di Milano: raccoglie le informazioni (stato di conservazione, prezzo, illustrazioni) di libri antichi e libri rari contenute nei cataloghi di 120 librerie antiquarie italiane.
Nonostante il sottotitolo, l'opera non tratta soltanto libri antichi ma anche prime edizioni contemporanee e altre opere pregiate. Dedicata a bibliofili e collezionisti, costa 290 mila lire. Chi avesse bisogno di reperire solo un determinato libro usato può richiedere anche una ricerca mirata.



La Mia Casa
"Antiquariato Libraio e quotazioni"
di Luigi Cavadini

Con riferimento alla XIV Mostra del Libro Antico, che si tiene a Milano dal 14 al 16 marzo 2003, mi pare utile segnalare ai nostri lettori le opportunità offerte da "Osservatorio Libri - Società  di Quotazioni e Servizi Bibliografici e Casa Editrice" di Milano che ha recentemente pubblicato il terzo volume "Il Libro Antico in Italia" che raccoglie migliaia di informazioni relative a oltre 20mila libri antichi e libri rari.
Un manuale unico nel panorama dei libri vecchi, in grado di rispondere a molti quesiti su libri antichi passati sul mercato negli anni scorsi.
Il costo del volume è di 210,00 Euro.
Per chi invece volesse avere solo alcune quotazioni di libri antichi e libri rari e libri vecchi della propria collezione o conoscere il prezzo del libro usato ritrovato nella soffitta di casa, Osservatorio Libri mette a disposizione un servizio di quotazioni in tempo quasi reale.
Con un costo accessibile (1 scheda circa 10,00 Euro), in poche ore - l'ho verificato personalmente - si possono ricevere, assieme ai dati tecnici specifici, i valori di mercato relativi al singolo libro usato, con le indicazioni delle vendite (luogo, data, libreria) registrate negli anni precedenti. Contatti tramite internet: www.osservatoriolibri.com, posta elettronica: info@osservatoriolibri.com o tel 333.3355.056.



Il Giornale
"Libri antichi sul computer"
di Laura Verlicchi

Via i polverosi elenchi, pronto un catalogo elettronico per i bibliofili.
Inseguite da anni un libro antico, ormai quasi introvabile? Avete ereditato la biblioteca del prozio avvocato o del nonno professore universitario e vorreste conoscerne il valore delle decine di libri antichi? E quella Divina Commedia comperata al mercatino, sarà stato un affare? Finora, dare risposta a queste domande era difficile, o quanto meno richiedeva lunghe e complesse ricerche [anche oggi è difficilissimo navigare in Internet alla ricerca di quotazioni attendibili], che non tutti avevano il tempo di fare e la possibilià di affrontare: oggi invece i dubbi si possono risolvere in modo semplice e rapido.
Esiste infatti a Milano Osservatorio Libri, nata dall'intuizione di Daniele Mugnaini, attualmente suo direttore, un tempo esperto di computer in una grande azienda, da sempre bibliofilo appassionato.
"Ho unito i due interessi della mia vita - spiega - il computer e i libri antichi, e ne è nata l'idea: raccogliere e reperire e rendere omogenee e facilmente consultabili le descrizioni dei libri antichi in vendita da tutti i cataloghi delle librerie antiquarie [e da Internet], dai manoscritti del 1300 alle riviste dell'altro ieri.
Abbiamo catalogato finora - spiega - migliaia di libri antichi e di libri rari, e proseguiamo l'aggiornamento ogni giorno".
La caratteristica principale di questo servizio è la sua facilità  di consultazione, dovuta sia all'inserimento su computer sia all'uniformità con cui sono redatte le schede, corredate di note informative chiare e complete.
Vengono indicati, fra l'altro, particolari di grande interesse per il collezionista, come il numero e il tipo di tavole e i loro autori, l'autore della legatura ed il materiale, più o meno prezioso, con cui è realizzata, il numero di edizione, la presenza di note bibliografiche e, naturalmente, la reperibilià  e il prezzo. Basta una semplice telefonata [oppure una e-mail] per ottenere queste e altre informazioni, comprese le cosiddette scompletazioni.
"E' molto importante - spiega infatti Daniele Mugnaini - sapere se è possibile rintracciare, e dove, i libri rari mancanti di un'opera in più volumi.
Questo sia per interesse personale sia perchè un'opera completa aumenta notevolmente il suo valore.
Noi offriamo questo servizio, con notevole risparmio di tempo e di energia per il collezionista, specialmente se abitante in una città  piccola e lontana dalle capitali dell'antiquariato, come Milano e Firenze".
Il servizio si rivolge innanzitutto ai cosiddetti "clienti istituzionali", fra i quali figurano a pieno titolo l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, il Dipartimento Scuola Educazione della Rai, l'Università  La Sapienza, grandi librerie, ma intende coinvolgere sempre più i singoli privati collezionisti o semplicemente appassionati, magari anche di un solo particolare campo come la storia del costume o dell'alimentazione, grazie alle ricerche per soggetto.



Capital
"A tutto volume"
di Maria Antonietta Tissi

E' in contatto con le librerie antiquarie italiane e il suo "catalogo" comprende migliaia di titoli di libri antichi con le relative descrizioni.
Descrizioni tutte omogeneizzate e quindi di facilissima consultazione.
Basta una telefonata oppure una e-mail per sapere dove acquistare quel libro antico cercato da tempo o per conoscere la quotazione dei propri libri antichi.
Un volume ricchissimo che in oltre mille pagine, vi accompagna nei segreti dell'antiquariato librario. Notizie e informazioni, sino ad ora, riservate agli operatori e solo a qualche fortunato bibliofilo.
Tutto questo e altro offre la società Osservatorio Libri di Milano, specializzata nel reperire e fornire quotazioni attendibili e informazioni bibliografiche.



La Notte
"Le Pagine Gialle del Libro Antico"
di Francesco Rapazzini

Libri antichi ovunque: per terra, sugli scaffali, sulle sedie e sul divano. Anche sul tavolo ovviamente.
E poi il computer.
E' questo l'Osservatorio Libri, la prima Banca Dati dei libri antichi fondata in via Palmieri 66, una strada del quartiere Stadera, da Daniele Mugnaini, toscano verace.
Nel 1992 ha avuto l'intuizione di raccogliere e omogeneizzare, dai cataloghi di vendita delle librerie antiquarie, la descrizione dei loro libri antichi e libri rari e libri vecchi: dai manoscritto del trecento ai primi libri antichi stampati, alle riviste del novecento e ai libri rari in prima edizione dei giorni nostri.
A oggi, Daniele Mugnaini, assieme ai soci e ai collaboratori (studenti della Bocconi), ha catalogato migliaia di libri vecchi.

Per chi e per che cosa?

Per tutti gli appassionati bibliofili e collezionisti.
Basta una semplice richiesta e dall'Osservatorio Libri si otterranno tutte le informazioni su reperibilità, stato di conservazione, numero tipo e autori delle illustrazioni, materiale e autore della legatura, numero dell'edizione, note bibliografiche e quant'altro riguarda il libro antico ricercato.
Insomma una vera manna per chi voglia possedere a tutti i costi un libro usato e non sappia proprio come trovarlo.
La spesa? Modica: dai 4,00 ai 10,00 Euro [dati del 2003].
E' stato facile iniziare?
"No - risponde Daniele Mugnaini - La nostra iniziativa ha dapprima messo in sospetto il mercato dei librai antiquari. Addirittura uno qui di Milano ci aveva diffidato dall'usare il suo catalogo nel nostro data-base. Sembrava di entrare nel bel mezzo di un rito massonico".
In Italia esistono 330 librerie classificate alle CCIAA come "antiquarie".
Molte pubblicano un catalogo.
Bene: Mugnaini prende tutti i titoli stampati e li immette in un computer creando così, un "super" catalogo unico e completo.
Quali le richieste più strane? "Tra i miei clienti c'è un professore bocconiano che ricerca libri antichi sull'alimentazione: gli ho da poco procurato un volume su una fabbrica di pasta di grano duro della Somalia nell'Africa Coloniale Italiana.
Mario Poltronieri, della Formula 1, è un appassionato di armi antiche: da me compra a scatola chiusa.
Un altro signore, infine, ricerca tutti i libri antichi rilegati con il dorso inciso a caldo in oro".
L'Osservatorio Libri è l'unica società in Italia e in tutta Europa in grado di fornire questo servizio in maniera sistematica. Ogni settimana gli undici studenti aggiornano il catalogo generale con centinaia di libri antichi. E se si pensa che per ogni libro antico vengono battuti 1800 caratteri, il conto diventa un'impresa.
"E poi, nell'ambiente - spiega ancora Mugnaini - si usa, per esempio, l'abbreviazione "p" per indicare "pelle" ma anche "piena" oppure ancora "pergamena".
Quale l'interpretazione giusta nello specifico? I ragazzi sono così obbligati a contattare la libreria: altro lavoro, altra fatica".
Per il prossimo giugno 2003 uscirà  il terzo volume, a cura di Daniele Mugnaini, Il Libro Antico in Italia.
Il primo repertorio bibliografico italiano con le descrizioni di oltre 20 mila opere vendute nel corso degli ultimi anni. Una specie di Bolaffi dei libri antichi.
Indispensabile per ogni amante della cultura.



Corriere della Sera
"Letto - Visto - Ascoltato. I numeri"
di Giuliano Vigini

Si va da un massimo di 15 mila Euro per la seconda edizione - molto meno rara della prima - di una cinquecentina di Iacopo Berengario (Isagogae breves... Bologna, 1523) a un minimo di 100,00 Euro per un Paolo Giovio (un'altra cinquecentina, ma con "moltissimi tarli").
E' il destino delle quotazioni dei libri antichi, a volte eccessive, spesso invece del tutto inadeguate se appena si conosca la storia delle singole edizioni.
Ne abbiamo uno specchio nell'utile repertorio di Daniele Mugnaini, Il Libro Antico in Italia (Osservatorio Libri Editore), che in 19.000 schede riporta i prezzi dei libri antichi in vendita presso le principali librerie antiquarie d'Italia.
Si trova davvero di tutto. Anche l'edizione fuori commercio della "Danza" di Gaton Vuillier, offerta nel 1899 dal Corriere della Sera ai suoi abbonati (oggi a 150,00 Euro).